Inaugurazione il 30/11/2017. La mostra prosegue fino al 3/12/2017
Master Fotografia Accademia di Brera
Alessandro Allegrini, Lorenzo Baroncelli, Margarita Egorova, Letizia Falini, Irene Gittarelli, Vanessa Lopes, Elena Muresu, Chiara Parodi, Anna Pfeiffer, Marta Rizzato, Ezio Roncelli, Luca Scavone
Alain Leporati King Manichini presenta le opere degli studenti del Biennio Specialistico in Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera. L’attenzione per la qualità artistica e il design dei prodotti che l’azienda modenese ha sempre dimostrato dalla sua fondazione, nel 1989, fino ad oggi, si riversa ora in un’importante collaborazione con la storica istituzione accademica milanese.
Il titolo della mostra a cura di Luca Panaro, nata da quest’incontro, Evanescence, è anche quello della preziosa linea di manichini che l’azienda, leader nel settore, ha messo a disposizione dei giovani autori per la creazione delle opere. Evanescente è la bellezza di queste figure di design che incarnano l’ideale di una femminilità sensuale ed eterea allo stesso tempo. Evanescenti sono gli scenari rappresentati, dentro i quali i manichini agiscono algidi.
Utilizzando i linguaggi della fotografia, del video e dell’installazione, gli autori hanno reinterpretato la grazia dei manichini utilizzati, privandoli della loro funzione principale, ossia quella di valorizzare la resa degli abiti di alta moda che normalmente indossano. Nelle opere di Alessandro Allegrini, con Mine Smoke, Letizia Falini, con Paesaggio lunare e Luca Scavone con Ever Green or Not, i manichini sono immersi in una natura tanto caratterizzata e suggestiva quanto indecifrabile. In Home Sweet Home di Lorenzo Baroncelli, invece, lo scenario è domestico ma alienante: in una stanza da letto ricostruita in computer grafica il candore del soggetto si fonde con la cromia delle superfici a lui vicine. Anche in Beyond the Invisible di Irene Gittarelli i manichini agiscono all’interno di una stanza da letto, animandosi e mettendo in scena un incontro amoroso. Nell’opera di Anna Pfeiffer, Nove tentativi di acquisire un’amico, invece, la fissità della posa preimpostata diventa il pretesto per costruire un giocoso incontro fra umano e non. Disturbata e scomposta è la rappresentazione prodotta con l’uso di uno scanner da Ezio Roncelli, Image, Not Found-Dummy, nella quale l’umanoide si frammenta in altri possibili corpi. Con le installazioni ambientali realizzate rispettivamente da Marta Rizzato, Electric Dreams, e Margarita Egorova con Elena Muresu, Be a Body, l’immagine fotografica si smaterializza e contamina con il linguaggio video restituendo un altro possibile scenario per i manichini. Per finire, nelle fotografie retroilluminate di Vanessa Lopes e Chiara Parodi, Make a Wish, i manichini si comportano come se gli fosse concessa la possibilità di desiderare, concedendosi quindi il lusso di godere di piccoli piaceri quotidiani.
Dall’insieme di queste ricerche ciò che emerge è una mostra polifonica ma coerente: pur mantenendo una una visione che rispecchia il percorso artistico dei singoli autori, le opere ci mostrano una dimensione umana ibrida e sospesa in un prossimo futuro.
La mostra è stata realizzata con il supporto della Prof.ssa Paola Di Bello direttrice del Biennio Specialistico in Fotografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera.